Metodo LabGdR

Un manuale operativo per l’utilizzo del gioco di ruolo in clinica, educazione e formazione. 

copertina libro Metodo LabGDR

Di cosa parla?

Questo manuale vuole essere uno strumento agile e pratico, per consegnare nelle mani di psicologi, educatori e formatori che operano con adolescenti e giovani adulti in qualsiasi ambito di attività le chiavi di uno strumento versatile dalle grandi potenzialità applicative, innovativo ed efficace: il Gioco di Ruolo. Vedremo in che modo, avventurandoci insieme a voi nel territorio inesplorato della sua applicazione pratica, ben oltre il contesto meramente ludico. 

Spingendoci al di là dei confini rassicuranti di partite domestiche disputate intorno al tavolo e del mondo vivace e colorato di fiere ed eventi organizzati, per aiutarvi a scoprire se, e soprattutto come, un regolamento ideato per intrattenere e divertire un gruppo di amici possa trasformarsi, nelle mani di professionista pronto a mettere in discussione alcune certezze e desideroso di sperimentare qualche novità, in un formidabile strumento didattico e terapeutico

I capitoli iniziali dedicati alla spiegazione e formalizzazione del Metodo LabGDR introducono 4 progetti pronti per essere replicati grazie alle istruzioni concrete e chiare per vari tipi di laboratori

Il GDR è infatti capace di intercettare la sensibilità dei giovani di oggi, assuefatti ai social network e ai videogiochi, fornendo loro un contesto favorevole all’apprendimento attraverso i laboratori di gruppo.

Contenuto

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Giochi di ruolo

Disamina sintetica di alcune peculiarità dei giochi di ruolo fondamentali di cui tenere conto

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Ambiti applicativi

Identificare i diversi ambiti applicativi nei quali attualmente il gioco di ruolo è stato utilizzato;

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Metodo LabGDR

Conoscere la definizione di Metodo LabGDR, il primo tentativo di sistematizzare a livello teoretico la pratica di usare intenzionalmente i GDR con finalità educative, cliniche e formative

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Esempi progettuali

Applicazione del Metodo LabGDR a 4 diversi ambiti d’intervento:

  • a scuola con un progetto per il contrasto del bullismo “Orchi Barbari”
  • in un centro clinico che lavora con la neurodiversità con il progetto “Confronto Naturale”
  • il progetto larp e rpg da tavolo portato avanti dallo staff di LabGDR “Le Nere Lame”
  • in contesto sociale istituzionalizzato con adolescenti con il progetto “Giochi di ruolo e non solo”

Cap1: Quando il lavoro diventa un gioco (di ruolo)

  • I giochi di ruolo da tavolo e dal vivo. Cosa sono e come funzionano.
  • Le potenzialità del gioco di ruolo carta&penna e di quello dal vivo nell’era di Internet, dei social network e delle connessioni virtuali perpetue
  • L’ipotesi di applicazione del gioco di ruolo ad usi professionali, unendo l’aspetto ludico a quello terapeutico, didattico, inclusivo, ecc
  • Diversa la professione, diversa l’esigenza. Disamina sintetica di alcune peculiarità fondamentali di cui tenere conto

Cap 2 Il Gioco di Ruolo ambiti applicativi

  • Possedere una maggiore cognizione delle caratteristiche dello psicodramma classico di J. L. Moreno;
  • Identificare i diversi ambiti applicativi nei quali attualmente il gioco di ruolo è stato utilizzato;
  • Conoscere le caratteristiche del GDR usato con finalità ludica e d’intrattenimento
  • Conoscere le caratteristiche del GDR usato a scopo didattico
  • Conoscere gli scopi e le modalità di utilizzo del GDR con finalità formativa in ambito aziendale
  • Conoscere le peculiarità del GDR usato con finalità terapeutico – riabilitativa, con particolare riferimento al lavoro con la disabilità e ai progetti che utilizzano il GDR in setting outdoor

Cap 3: Principi applicativi del metodo LabGDR

  • conoscere la definizione di Metodo LabGDR, il primo tentativo di sistematizzare a livello teoretico la pratica di usare intenzionalmente i GDR con finalità educative, cliniche e formative
  • conoscere i principi applicativi e pratici utili per saper utilizzare lo strumento del GDR intenzionalmente non solo per fini ludici ma anche terapeutici, educativi e formativi
  • identificare quali sono le abilità principali che diventano target dell’apprendimento, perché sono importanti, e come stimolarle
  • possedere maggiori cognizioni sui dispositivi mentali che vengono coinvolti nelle attività sprigionate dal GDR e sulla loro utilità per l’apprendimento;

Nei successivi capitoli vengono proposti quattro progetti concepiti a partire dal bagaglio esperienziale conseguito in questi anni. La presentazione dei progetti segue una griglia omogenea, in modo da facilitare la fruizione e comprensione delle linee progettuali che riguardano i quattro diversi ambiti considerati.

Capitoli

Pagine

Dall’introduzione: Ritengo che questo manuale potrà aiutare molti che si occupano a diverso titolo di formazione, clinica o educazione ad aumentare la propria soddisfazione nel fare il proprio lavoro, grazie alla dimensione ludica che diverte e dà gioia, grazie al gioco di ruolo che permette di dismettere e ricoprire ruoli, appunto, in modo elastico e leggero, e grazie al senso di efficacia che si potrà provare nell’applicare i principi di quello che ormai definiamo il nostro “Metodo LabGDR”

Libro molto interessante, è una guida su come utilizzare il gioco di ruolo in contesti educativi. Vi sono sia parti teoriche da manuale ma anche alcuni esempi pratici su come gestire le sessioni e esempi di trama da poter utilizzare. Molto consigliato!

Manuale che diventerà per me di importanza fondamentale per il procedere nei progetti scolastici che sto portando avanti con un collega a scuola. Utile, preciso e chiaro che io adotterei come strumento obbligatorio per chi vuole cimentarsi in un percorso innovativo di apprendimento creativo!”

Il manuale, ben introdotto e argomentato, si rivolge ad operatori del settore che abbiano voglia di sperimentare un metodo nuovo, per la didattica, la terapia dello spettro autistico ad alto funzionamento (ma non solo) e la formazione. Master pro e semipro, psicologi, insegnanti, assistenti sociali e formatori farebbero bene a prenderlo in considerazione. Diviso in capitoli agili che analizzano esperienze pratiche e forniscono utili consigli per chi voglia mettersi alla prova, è nato come opera corale e appassionata del team di LabGdr, riuscito esperimento romano nato dalla brillante intuizione dello psicologo Marco Scicchitano. Lettura "obbligatoria" per chi lavora o vuole provare a lavorare con il gioco di ruolo!”

Recensioni

Il manuale risulta chiaro e ben strutturato, ricco di contenuti, pensato in modo da risultare uno strumento pronto all’uso e credo possa centrare pienamente il suo obiettivo di rendere fruibile questa stimolante metodologia ad un sempre più ampio numero di professionisti.

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Fabio Presti

Psicologo, Psicoterapeuta EMDR, Centro Clinico de Sanctis Roma

E’ difficile, se non impossibile, trovare difetti a questo libro. E’ diretto, semplice e strutturato in modo da dare al lettore la sensazione di avere in mano uno strumento di immediata applicabilità, anche per i neofiti del gioco di ruolo e del mondo fantasy. Ogni capitolo espone gli obiettivi che si prefigge e le competenze che si andranno ad approfondire, permettendo di ritrovare facilmente i concetti a una seconda lettura.

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Rossana Piron

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica

L’autore

Sono Marco Scicchitano, uno psicoterapeuta che dedica gran parte della sua attività professionale agli incontri terapeutici, arricchendo costantemente il lavoro svolto con laboratori e nuove idee attraverso le quali cercare di innovare e rendere vitale la mia professione. E il mio lavoro mi piace moltissimo. Le persone che mi sono vicine, spesso, se ne accorgono. Non è raro che un collega o un paziente, o persino un partecipante dopo qualche conferenza, si avvicini e mi dica: “sei fortunato, perché si vede che ti piace quello che fai per lavoro”. Ciò è effettivamente vero, perché riuscire a vivere con trasporto ed entusiasmo la propria attività professionale permette di sperimentare vissuti ricchi e significativi, anche in contesti di lavoro. 

Certamente inclinazioni individuali e circostanze della vita sono variabili che influenzano la possibilità di lavorare e godersi il tempo dedicato all’occupazione professionale, eppure ritengo che questa opportunità possa essere sempre ricercata, migliorata e anelata

Marco Scicchitano